Un accordo di collaborazione che affonda le sue radici in valori condivisi
Giorgio Trucchi
25 | 9 | 2025

Gerardo Iglesias (Rel UITA) e Giovanni Mininni (FLAI) | Foto: Giorgio Trucchi
Il 18 settembre, la Federazione Lavoratori Agroindustria (FLAI-CGIL) e la Regione Latinoamericana della UITA (Rel UITA) hanno firmato un protocollo d’intesa che getta le basi per una collaborazione duratura, profonda e articolata.
La firma dello storico accordo da parte del segretario generale della FLAI-CGIL, Giovanni Mininni, e del segretario regionale della UITA, Gerardo Iglesias, è avvenuta presso la sede della Scuola Politico-Sindacale della Fondazione Metes¹.
La delegazione della Rel UITA era composta anche dal dottor Roberto Ruiz, consulente in materia di salute sul lavoro e membro dell’Osservatorio Obrago, e da Alberto Broch della CONTAG brasiliana.
Per la FLAI CGIL erano presenti, tra gli altri, Andrea Coinu, responsabile esteri, Silvia Guaraldi, segretaria nazionale e Tina Balí, presidente di Fondazione Metes.
“Veniamo da paesi in cui essere sindacalisti significava repressione, omicidio, sparizione, dove molti compagni e compagne hanno subito gli attacchi della violenza”, ha detto Iglesias.
“Oggi – ha continuato il dirigente sindacale – essere qui con voi e firmare questo protocollo d’intesa, in questo spazio che è la casa dei lavoratori e delle lavoratrici, un luogo di recupero della memoria, ci riempie di emozione e di grande soddisfazione”.
Giovanni Mininni ha assicurato che la FLAI è totalmente impegnata nel consolidamento di questo rapporto con la Rel UITA.
“Abbiamo la grande responsabilità di costruire fratellanza tra le organizzazioni sindacali e tra i popoli. Un compito difficile, ma non impossibile, perché non stiamo partendo da zero”.
“Abbiamo tracciato un percorso, abbiamo lavorato molto per recuperare la storia e la memoria, abbiamo seminato e sono sicuro che raccoglieremo i frutti di questo sforzo”, ha concluso Mininni.
Identificare pratiche comuni per frenare la rapida espansione di un modello agricolo estrattivista e insostenibile e avviare e sostenere la produzione e la diffusione di materiale formativo e divulgativo, comprese analisi e ricerche specifiche, sono alcuni degli impegni assunti dalle due organizzazioni.
L’accordo prevede anche di opporsi attivamente alla rapida ascesa dell’estrema destra a livello internazionale e alle sue politiche xenofobe, antidemocratiche e antisindacali e di lottare contro ogni intervento imperialista contro la sovranità e l’autodeterminazione dei popoli.
Leggi QUI il testo completo del protocollo d’intesa.