Ieri, nel giorno di San Valentino (in Brasile e il 12 giugno n.d.r), le due confederazioni nazionali dell’alimentazione in Brasile, la CNTA e la CONTAC-CUT, hanno tenuto una riunione con consulenti bancari per discutere il rapporto tra la Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES) e la JBS, dato che i sindacati stanno avendo problemi nelle trattative collettive con l’azienda.
OBAgro*
14 | 6 | 2025

Image: Allan McDonald’s – Rel UITA
Difficoltà di dialogo, ritmo di lavoro di oltre 170 movimenti al minuto ─quando il limite umano per non ammalarsi è di 30 movimenti al minuto─, mancata accettazione dei certificati medici ed esposizione delle donne incinte ad ambienti a rischio, sono alcuni dei punti che i sindacati volevano presentare alla banca azionista sulle condizioni di lavoro nella JBS.
BNDES è una banca pubblica, dove gli investimenti devono avere un carattere sociale, con un ritorno per la società. Ed è in questo senso che i sindacati hanno interrogato i consulenti della BNDES: la banca detiene il 18% delle azioni dell’azienda e ha per caso chiesto alla JBS di assumersi la propria responsabilità sociale?
La risposta ha sorpreso i dirigenti sindacali, poiché, come riferisce Artur Bueno de Camargo, presidente della CNTA, “… giustificare che il lavoro sociale dell’azienda è cercare di combattere il lavoro schiavo all’interno della sua catena produttiva, significa raschiare il fondo del barile!”.
Al termine della riunione, i sindacalisti hanno manifestato il loro malcontento, poiché il presidente della banca non solo non li ha ricevuti, ma ha incaricato un burocrate privo di sensibilità sociale di discutere con loro tali questioni. I sindacati del settore alimentare hanno quindi chiesto che il presidente faccia spazio nella sua agenda per realizzare l’incontro, esattamente come fa con i rappresentanti delle imprese.
la lotta continua, con l’invito a tutti all’udienza dell’assemblea dei deputati di San Paolo (ALESP) sulla JBS il prossimo 30 giugno, alle ore 9.
Traduzione: Giorgio Trucchi.